HEDONISM
E se guardassimo la vita attraverso il piacere?
La critica
Federica Fabrizi
Una società, irreale e inautentica, in cui ognuno è gli altri e nessuno è sé stesso. Una società che controlla capillarmente gli individui, lasciandoli nell’illusione di essere liberi ma, in realtà, sono sorvegliati e diretti dalle strategie della religione, dagli stereotipi della moda…Leggi di più
HEDONISM
Secondo Federica Fabrizi
Essere l’unicità che siamo Da sempre l’anima di Ivo Cotani si nutre del sacro fuoco dell’arte. Quando la passione è ben radicata e presente nello stato d’animo di chi la vive, non esiste alcun tipo di limite spaziale e temporale che possa spegnerla perché in quei momenti l’artista si lascia attraversare da emozioni talmente grandi da assorbirlo completamente. Le parole, per Ivo Cotani, non sono sufficienti per dare forma ai suoi pensieri e la pittura diventa il suo traduttore simultaneo. Attraverso il linguaggio universale dell’arte riesce ad essere verità, senza alcuna paura di essere etichettato come persona non-comune. L’artista una volta che termina un’opera non la percepisce più come propria (non mi appartengono più) ma la osserva e si lascia meravigliare da quello che le provoca. Ivo Cotani, nella mostra Hedonism, presenta tredici opere pittoriche inedite. Esse sono ispirate dall’incomprensione, dall’incompatibilità e dalla dissociazione che l’artista prova verso la società contemporanea. Una società in cui la personalità del singolo cede il passo al sistema comportamentale della maggioranza. Una società, irreale e inautentica, in cui ognuno è gli altri e nessuno è sé stesso. Una società che controlla capillarmente gli individui, lasciandoli nell’illusione di essere liberi ma, in realtà, sono sorvegliati e diretti dalle strategie della religione, dagli stereotipi della moda… i quali impongono il raggiungimento della perfezione, spingendoli a modificarsi spersonalizzando loro stessi. Tutto questo genera nell’artista una sensazione di esilio interiore, volontario e obbligato, che lo porta a riflettere e a voler comunicare che dobbiamo essere semplicemente noi stessi: dissimili e unici. Ivo Cotani realizza queste opere come invito al piacere (hedonè), alla gioia, alla leggerezza, al divertimento e al potere personale di avere il coraggio di essere l’unicità che siamo. L’artista, in questa serie di opere, sperimenta un nuovo modo di operare diverso dal suo solito, posizionando tutti i supporti “a terra”. Questo gli dà l’opportunità di sperimentare un nuovo punto di vista e di mettersi in difficoltà, in quanto mentre realizza le opere si trova ad assumere delle posizioni fisiche insolite ma stimolanti. Inoltre, le opere unite tra loro con dello scotch danno la possibilità a Ivo Cotani sia di muoversi senza soluzione di continuità dall’una all’altra sia di camminarci sopra a piedi nudi o di ballarci, anche grazie all’utilizzo di colori a presa rapida. Tutto questo dà all’artista la sensazione di camminare sulla propria immaginazione. Una volta terminate tutte le opere le rivede verticalmente e dà gli ultimi ritocchi. Osservando questi lavori emerge la gestualità, l’eliminazione della tridimensionalità, l’autonomia pittorica conferita all’immagine e la spontaneità che lo porta a dialogare con un’arte senza artifizi, autentica e pura. Trasparenza come caratteristica: segni immediati e genuini. I contorni sono marcati e le pennellate decise non comunicano armonia ma forza e energia. Tutto questo da un grande senso del ritmo, del movimento e del dinamismo. Ivo Cotani dimostra di padroneggiare la tecnica pittorica, utilizzando anche dei colori ad asciugatura rapidissima, quasi momentanea, senza alcuna possibilità di sbagliare o ancora meglio usare il ripensamento – errore come nuova possibilità formale. Il segno, il colore e la mano dell’artista si uniscono per dare vita ad opere in cui prevale l’istinto immediato, a volte violento del gesto. Tutto sembra sospeso in una dimensione spazio-temporale lontana dai conflitti e dalle inquietudini della realtà quotidiana.
Dott.ssa Federica Fabrizi